Abbattere tutte le barriere che ostacolano l’integrazione e l’esigibilità dei diritti delle persone con disabilità

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“È prioritario abbattere tutte le barriere che ostacolano l’integrazione delle persone con disabilità: architettoniche, culturali, sociali, lavorative e digitali”. È quanto dichiara Carmelo Barbagallo, Segretario generale della Uil Pensionati, in occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità.

“Le persone con disabilità, prosegue Barbagallo, rappresentano una quota significativa della popolazione italiana, oltre il 5% del totale, secondo le stime dell’Istat. Si tratta di oltre 3 milioni di persone – di cui 1,4 milioni ultra75enni, in maggioranza donne – che meritano attenzione e rispetto.

Bisogna dare piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, promuovendo i principi di non discriminazione, accessibilità, partecipazione, inclusione sociale, culturale e lavorativa.

In coerenza con l’agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile, occorre rendere davvero esigibili i diritti delle persone con disabilità: assicurare il diritto allo studio; garantire la parità di accesso a tutti i servizi pubblici; favorire l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro; favorire azioni per la vita indipendente.

Per quanto riguarda più specificamente le persone con disabilità gravissima e non autosufficienti, le cui difficoltà quotidiane sono state acuite dall’avvento della pandemia  -sostiene ancora il Segretario generale della Uilp- è fondamentale mettere in campo una serie di interventi legislativi, a partire da una legge per la tutela dei caregiver e, soprattutto, da una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza che aumenti in modo significativo le risorse e assicuri in ogni parte del Paese prestazioni, sostegni e servizi adeguati e uniformi, riducendo le attuali disuguaglianze tra Regioni e anche all’interno delle stesse Regioni.

Si devono utilizzare presto e bene le risorse nazionali ed europee, compreso il Mes, per investimenti nell’innovazione tecnologica, nella robotica e nella domotica, per promuovere la vita indipendente e la permanenza nelle proprie abitazioni.

Contemporaneamente, va potenziata l’assistenza sociosanitaria territoriale, va profondamente innovato il modello delle strutture residenziali socio sanitarie, vanno sperimentate forme di residenzialità alternativa, va potenziata l’assistenza domiciliare integrata.”

Sono queste le principali proposte della Uil Pensionati sul tema, da portare anche in sede europea all’interno della Nuova strategia europea sulla disabilità 2020-2030, in fase di definizione.

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